Sul gravissimo sfregio alla Madonna di Monte Sacro

COMUNICATO congiunto Iustitia in Veritate – Italia Cristiana

Il 7 marzo 2021 le tristemente note femministe di “Non una di meno”, insieme ai collettivi transfemministi, al centro culturale Lab Puzzle e ai centri sociali Astra e Brancaleone hanno organizzato Holy Vagina, un’oscena pantomima in cui hanno portato in processione (o, come loro stessi l’hanno definita, “frocessione”,) un’enorme vagina rosa shocking a simulacro di Maria Santissima, per poi intronarla davanti alla Chiesa dei Santi Angeli Custodi in Piazza Sempione.

Si tratta di un atto gravissimo, un’offesa sacrilega alla fede cattolica, per giunta compiuta nella città sede del Papato e nel periodo forte della Quaresima, di un’ottusa, violenta provocazione e di un atto di forza, compiuto con la connivenza delle autorità del Municipio III.

Motivo della discordia è il piano imposto dal Presidente Caudo per il rifacimento di Piazza Sempione, curato dallo studio Bradaschia e approvato il 2 novembre scorso, all’insaputa non solo della popolazione locale e del parroco, ma anche di buona parte della sua maggioranza.

Eppure il progetto, per cui sono stati stanziati 700.000 euro [1], prevede lo spostamento della statua della Vergine del Divino Amore, che dall’8 dicembre 1948 si trova al centro della piazza, quale segno di affetto ed espressione della fede del popolo romano, riconoscente per essere scampato dalla guerra.

L’iscrizione sul piedistallo lo testimonia chiaramente: “Monte Sacro alla Madre di Dio perché il Suo amore nella virtù e nella pace riporti l’auspicato trionfo. Festa dell’Immacolata 1948. Ave Maria”.

La popolazione ha potuto esternare pubblicamente la propria devozione filiale alla Madonna, Madre della Misericordia, in occasione del tradizionale omaggio floreale, che si è svolto domenica 28 febbraio, con ampia e commossa partecipazione.

Don Mario Aceto, parroco della Chiesa dei Santi Angeli Custodi ha spiegato che «spostare la statua dal cuore della piazza, togliendola per altro dal basamento e quindi abbassandola di livello, per collocarla poi a ridosso della scalinata della chiesa, proprio sulla curva dove passa la corsia preferenziale degli autobus, è prima di tutto una mancanza di rispetto dei sentimenti religiosi, che anche quando non siano condivisi vanno comunque rispettati, e poi renderebbe difficili le operazioni davanti alla chiesa in occasione di funerali o matrimoni», oltre a generare problemi di viabilità, come rilevato dal Dipartimento di mobilità del Comune.

Gli abitanti del quartiere Montesacro, insieme ad altre realtà presenti sul territorio, hanno costituito il comitato cittadino “Salviamo piazza Sempione”, promuovendo una petizione popolare, che ha confermato come l’opinione del proprio parroco sia ampiamente condivisa.

La richiesta del neo comitato, come afferma il coordinatore Giovanni Martino, è quella «di sospendere l’esecuzione del progetto e di aprire un confronto vero con la cittadinanza, anche con una nostra proposta di un progetto alternativo per salvaguardare l’identità storica, urbanistica e sociale della piazza, tale da restituire ai cittadini un luogo raccolto e accogliente, funzionale alla frequentazione di tutte le fasce sociali e anche allo svolgimento di eventi culturali di qualità».

Qualche giorno fa giovani simpatizzanti del movimento politico cattolico Militia Christi avevano apposto uno striscione sulla cancellata, che circonda il piedistallo della Madonna di Monte Sacro, recante la scritta: “Giù le mani dalla statua”, affiancata dall’immagine del Sacro Cuore.

Il mattino seguente il consigliere Matteo Zocchi e l’assessore alla Cultura Christian Raimo si sono affrettati a rimuoverlo.

Il parroco ha giustamente osservato che “Ci sono striscioni che vengono tollerati, altri no” accennando alla bandiera lgbt+ che da oltre due anni campeggia sul davanzale del Municipio, proprio di fronte alla Chiesa dei Santi Angeli Custodi. [2]

Questo è bastato per guadagnarsi l’accusa di omofobia da parte dell’assessore Raimo [3].

Lo sfregio, ampiamente preannunciato sui social e perpetrato dagli attivisti di sinistra, cui hanno partecipato, tra gli altri, i centri sociali Astra e Brancaleone, noti anche per le questioni giudiziarie che li hanno coinvolti, è un atto di grave arroganza e prepotenza, lesivo sia del sentimento religioso che dell’interesse materiale della popolazione.

Con il presente comunicato i firmatari, a nome delle realtà che rispettivamente rappresentano, esprimono la propria solidarietà al parroco don Mario Aceto e si rendono disponibili per eventuali azioni a tutela del sentimento religioso, della tradizione e dell’identità cattolica.

Milano – Roma, 11 Marzo 2021

Avv. Francesco Fontana – Presidente Iustitia in Veritate

Fabrizio Verduchi – Presidente Italia Cristiana

iustitiainveritate@gmail.com

ufficiostampa@italiacristiana.it

Riferimenti

[1] https://www.romatoday.it/zone/montesacro/progetto-restyling-piazza-sempione.html

[2] https://romah24.com/montesacro/news/piazza-sempione-don-mario-qui-si-tollerano-alcuni-striscioni-altri-no-e-uno-scempio-video/

[3] https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/03/01/news/roma_frase_omofobe_di_padre_mario_quella_bandiera_arcobaleno_scempio_sul_municipio_-289696178